domenica 30 ottobre 2011

Poesia

"Una parola muore
Quando viene detta,
Si dice in giro
Io pensoCentra Che solo allora
Prenda respiro"


Emily Dickinson
(Tutte le poesie)

mercoledì 19 ottobre 2011

momento della premiazione


Sul palco Daniela Caterino e Carmen Avoledo, che ricevono in nome della classe V BTSO il premio dalla giuria composta da: Giancarlo Zoppoli, Giorgio Placereani, Mauro Gervasini, Roberto Pugliese, Steve Della Casa e Viola Farassino; in collaborazione con: MYmovies, Banca FriulAdria - Crédit Agricole e Onda Communication.


La classe V BTSO con tanto di premio e assegno sul palco del Cinema Zero!

Premio “La Classe” vinto dalla ex- IV BTSO del Flora

Qualcuno dei miei tre o quattro lettori avrà certamente notato che in giro per le bacheche dell’istituto ci sono un articolo di giornale (scritto troppo in piccolo per affaticarsi a leggerlo tutto!) e una foto di una classe del “Sociale”. Ma chi sono? Perché i loro sguardi perplessi vi fissano ogni volta che fate un giro fino alle macchinette? Ve lo dico io: sono lì per dirvi di darvi da fare! Mi spiegherò meglio ma per ora mi limiterò a raccontarvi in breve la storia di queste fanciulle. L’anno scorso hanno scritto sul libretto: “Il giorno 4 aprile 2011, alle ore 09:00, la classe IV BTSO si recherà al Cinema Zero accompagnata dai prof Perin per partecipare ad un incontro formativo sulla critica cinematografica” e si sono fatte una lunga scarpinata per partecipare a quell' insolito matinée.

La classe ha visto il film Precious di Lee Daniels (Usa, 2010), “una storia di ordinaria violenza domestica e sociale con protagonista una sedicenne di colore che vive nel ghetto di Harlem negli anni ’80”, che ha commentato insieme al critico Mauro Gervasini, inviandogli alcune domande-lampo tramite degli sms.

Poi, un bel mattino di fine maggio, si è scaraventata in classe la buona novella: biglietti per il cinema in omaggio per tutte! Ma… perché?!?

-Avete vinto il premio “Alberto Farassino La Classe”, sono € 500 (per la scuola) da spendere in libri e DVD, biglietti per il cinema gratis e una targa!- .

Con l’inattesa vittoria è arrivata anche la notizia che la classe sarebbe andata a ritirare il premio durante Pordenonelegge dell’anno scolastico successivo, ma la lunga e goliardica estate le aveva dolcemente fatto dimenticare la notizia…

“Il giorno 17 settembre 2011, alle ore 08: 00, la classe V BTSO si recherà al Cinema Zero accompagnata da prof Persico per assistere alle premiazioni di Scrivere di cinema, premio Alberto Farassino”. Da far firmare.

Così, dopo aver smaltito bene la colazione con la solita passeggiata, la classe ha atteso l’apertura del cinema e si è fiondata nell’unica fila disponibile ed ha atteso: prima i discorsi, poi le premiazioni individuali (i partecipanti provenivano da tutta Italia!) poi i trailer ed infine è arrivato anche il loro turno: Daniela Caterino e Carmen Avoledo sono salite più o a meno impavidamente sul palco.

Stretta di mano, consegna del premio e del mega-assegno, due parole messe in croce, un sorriso stirato male, la solita foto catturata nel momento sbagliato e di nuovo salve in poltrona.

Sono state acclamate come due eroine e, alla fine di tutto, hanno fatto tutte e 19 la foto di gruppo! I loro nomi, oltre ai due sopracitati, sono qui di seguito trascritti : Basso Laura, Bortolotto Veronica, D’Agostino Francesca, De Ros Susanna, Della Valentina Veronica, Favot Francesca, Kumi Chantal, Landolfo Ilaria, Lepera Alessia, Marchi Karin, Moretto Marta, Padano Samantha, Papais Michela, Turco Solidea e Valentina Turrin; ricordo anche Fellet Valeria che ha partecipato alla premiazione e le memorabili Giordano Daniela e Maestrello Elisa che, l’anno scorso, hanno partecipato all’iniziativa insieme alla classe.

Quindi, carissimi due lettori che siete giunti fino a questo punto del mio articolo senza spaventarvi, ecco l’origine effettiva dei pezzi di carta che vedete sulle bacheche.

Ma questo non è tutto: quando scrivevo che i loro gli sguardi “sono lì per dirvi di darvi da fare” ero seria, perché vorrei farvi riflettere sul fatto che è importante mettere tutto l’impegno possibile in ciò che viene fatto. Quelle ragazze, senza pretendere di classificarsi, ce l’hanno messo ed hanno meritato il premio di cui l’intero istituto avrà beneficio.

Infatti per me è desolante vedere ragazzi senza passione, che non si impegnano in niente o che hanno paura di tirar fuori quel mondo fantastico che regna dentro di loro. A quelle ormai famose fanciulle è stato proposto di vedere un film che c’entrava con il loro indirizzo di studi (parlava di problematiche sociali) e che a tutte poteva interessare perché, non lo si può negare, un biglietto gratis, la gloria e qualche soldino alla propria scuola, fanno sempre comodo.

Perciò, caro lettore che sei riuscito ad arrivare alla fine (* un applauso*) coinvolgi la tua classe e partecipa ad un concorso: aiuta a maturare, è divertente, e poi, in futuro, vogliamo più trofei da spolverare per dimostrare che al Flora c’è ancora gente che sa impegnarsi.

Carmen Avoledo

venerdì 14 ottobre 2011

Paura della realtà

Mi specchio nel mare

che riflette il mio volto

nel quale riesco a vedere

i miei pensieri.


Non so perché lo faccio,

so solo che non riesco a fare altro.

Forse non ho voglia di muovermi da quella posizione

forse mi va bene così.



Improvvisamente, una goccia rompe quella perfezione apparente

e rende la mia figura meno nitida.

Solo ora ho il coraggio di guardarmi attorno,

solo ora so cosa mi circonda.

Vedo una fitta foresta
al centro si trova

questo grande lago
che io credevo fosse il mare.

Noto anche altre persone
che, come facevo io, si specchiano

piuttosto che guardarsi attorno,

piuttosto che affrontare la realtà…



Già,
ripensandoci io avevo paura,

paura di guardarmi attorno,

paura di ciò che poteva essere la mia realtà.








Kevin Del Bianco