lunedì 26 marzo 2012

SLAVA’S SNOWSHOW





E' un teatro ricco di speranze e sogni, di desideri e di nostalgie, di mancanze e disillusioni.”

E' un teatro che sfugge a qualsiasi definizione, all'interpretazione unica della sue azioni e da qualsiasi tentativo di limitazione della sua libertà.”

Slava Polunin

Un elettrizzante spettacolo ha preso vita sul palcoscenico del Teatro Verdi di Pordenone: lo straordinario Slava’s Snowshow.

L’artista russo Slava Polunin, ritenuto uno dei più affermati e celebri clown del mondo, si è esibito ricreando un’atmosfera incantata e fiabesca che ha ammaliato non solo i più piccoli, ma anche gli adulti, permettendo loro di calarsi nuovamente nel magico mondo dell’infanzia.

Appena entrati in sala non ci si poteva non accorgere dell’invasione di “neve” presente, che faceva senza dubbio intuire che si avrebbe assistito ad un’esibizione del tutto particolare ed inusuale.

Sul cielo blu oltremare ricco di stelle si sono ambientate le varie vicende, ricche di colpi di scena che hanno coinvolto in modo diretto il pubblico, facendolo diventare il vero protagonista. Nel bel mezzo dello spettacolo, infatti, i clown sono avanzati sulla platea rimanendo in equilibrio sugli schienali e, in un secondo momento, l’hanno avvolta con un’enorme telo, molto simile ad una ragnatela, lasciando tutti a bocca aperta.


Questi episodi molto briosi e alquanto originali, si sono alternati a situazioni più commoventi, ad esempio, quando Asisyai, il semplice clown vestito con una tuta gialla e un paio di pantofole rosse, è stato trafitto da una serie di frecce; fortunatamente, si è trattato di eventi sporadici e, se si può dire, alcuni anche “comici”, per cui nel giro di pochi istanti tutto è ritornato alla serenità.
no ambientate le varie vicende, ricche di colpi di scena che hanno coinvolto in modo diretto il pubblico, facendolo diventare il vero protagonista. Nel bel mezzo dello spettacolo, infatti, i clown sono avanzati sulla platea rimanendo in equilibrio sugli schienali e, in un secondo momento, l’hanno avvolta con un’enorme telo, molto simile ad una ragnatela, lasciando tutti a bocca aperta.


Il palco invaso dalle bolle di sapone, il cappotto appeso all’attaccapanni che diventa “reale” e abbraccia il suo padrone pronto per partire, i magnifici giochi di abilità dei clown con i palloncini e addirittura, i clown dentro enormi palloncini trasparenti hanno lasciato ogni singolo spettatore esterrefatto.

Le scene più esilaranti si sono verificate quando una raffica di vento molto potente deliberata dall’energia di Asisyai ha investito gli spettatori, immersi ormai nella “neve”, e alla conclusione dello spettacolo, quando nella sala volavano grandissimi palloni di colori sgargianti sulla platea, riempiendo l’atmosfera di allegria.

È stato uno show avvincente, capace di sorprendere nella sua semplicità, ma al tempo stesso di lasciare stupefatti di fronte agli effetti speciali teatrali, creando la sensazione di vivere in un incantesimo.

Deborah Viera

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